Esxence. Smell out a need

“Il modo migliore per predire il futuro è inventarlo”

Alan Kay  (scienziato informatico noto per il suo lavoro sulla programmazione orientata agli oggetti e per aver ideato le interfacce grafiche moderne)

Di cosa ha bisogno la profumeria artistica?
Cosa deve fare Esxence per incentrare il futuro?

Arte. Libertà. Creatività. Promuovere il profumo come arte. Come evento artistico Esxence deve rimanere libero, studiare il mercato per portare nuova creatività in esso. Esxence offre opportunità: ai talenti di emergere, ai marchi di raccontare la loro storia.
Esxence parla al mondo dell’arte e deve farlo sempre di più, per creare connessioni con la musica, la pittura, la scrittura, la fotografia, la scultura … lo storytelling della profumeria deve avere linguaggi sinestesici e aperti.

Semplicità. Una delle sfide di Esxence. Comunicare con le persone con parole semplici. Parlando di emozioni e non solo di materie prime. Raccontare quanto sia facile capire il profumo partendo semplicemente dalle proprie sensazioni. Milioni di rose non profumano se non sono i nostri fiori a fiorire

Energia e visione. Esxence ha generato molti eventi che coinvolgono l’intera città di Milano. Questa comunità vitale ed energica deve essere coltivata. E ogni paese dovrebbe sostenere con dedizione i propri eventi interni, perché sono la linfa vitale per i nuovi germogli in grado di far crescere a Esxence.

 

Abbiamo parlato di futuro durante Esxence 2018, qui il panel dedicato: https://www.youtube.com/watch?v=e-3BjWmM-gU